Tutti i libri che ho scritto sono il frutto di un lavoro di ricerca che scaturisce dalla mia esperienza clinica, dall’insegnamento rivolto agli specializzandi in psicoterapia e dall’incontro con maestri del passato e del presente.
Scrivo sempre di quelle esperienze che mi spiazzano e mi spingono a riformulare le mie teorie di riferimento. In questa continua tensione tra teoria ed esperienza c’è il cuore pulsante della mia ricerca in campo psicoanalitico.
Senza la scrittura non riuscirei a soggettivare i concetti e la pratica della psicoanalisi. A volte mentre scrivo scopro qualcosa di nuovo e utile, ovviamente quello che scopro non risulta nuovo e utile per tutti, però a me si presenta sempre come il dono di un flusso creativo. Probabilmente ciò accade perché mentre scrivo mi sento profondamente solo, ma allo stesso tempo sono intimamente connesso con un Altro a cui mi rivolgo chiedendogli di essere testimone della mia ricerca.
Nel corso del tempo ho imparato che il compimento di una ricerca avviene quando la pagina scritta incontra il lettore. Spero sempre che il lettore possa ripercorrere le “tappe” delle ricerche che compio transitando tra teorie ed esperienze vissute. Per ogni libro che scrivo sono i limiti e le occasioni di questa ripercorribilità che rendono credibili le mie tesi, anche per me.
Nicolò Terminio