Nel libro Lo sciame borderline (Raffaello Cortina Editore, 2024), Nicolò Terminio ci offre con umiltà la sua profonda conoscenza della clinica lacaniana, della psicopatologia e del funzionamento delle istituzioni e dei gruppi che si occupano della cura di gravi disturbi di personalità.
Ciao Nicolò,
ho letto con molto piacere il tuo nuovo libro. Dal mio punto vista è stato stimolante e anche illuminante veder dialogare psicoanalisi lacaniana, fenomenologia e le moderne correnti psicodinamiche, sul tema borderline.
L’esercizio semiotico che Freud inaugura con l'Interpretazione dei sogni risulta pertinente per cogliere la verità del desiderio inconscio che è stato precedentemente rimosso.
Nella separazione da una parte osserviamo l’appello che il soggetto rivolge all’Altro per ricevere il complemento alla sua mancanza d’essere e dall’altra il soggetto si interroga sul desiderio che apre una divisione (Spaltung) nello stesso Altro.
La sintassi che tiene insieme gli elementi di una teoria scientifica si fonda su un momento inaugurale che istituisce una prima sintassi, quella che tiene insieme le parole e le cose.
Nella teoria psicoanalitica la madre è il primo oggetto esterno di cui il neonato fa esperienza.
È un lavoro eccellente! Pochi testi riescono a combinare una profonda e originale analisi teorica con un’applicazione pratica così incisiva come Lo sciame borderline di Nicolò Terminio.
La scrittura dell’inconscio è uno dei fili conduttori dell’opera di Christopher Bollas.
Nel suo lavoro clinico e scientifico Marsha Linehan cerca di tradurre in passi comportamentali concreti quanto apprende attraverso la sua ricerca spirituale.
In una cura psicoanalitica l’attenzione clinica va rivolta al testo del paziente.
Nella clinica dell’anoressia osserviamo un’immobilizzazione del soggetto che sembra realizzarsi attraverso un’esistenza mascherata.
La pluralità delle teorie definisce la matrice creativa e inconscia che ci permette di entrare in risonanza con noi stessi, con l’Altro e con il mondo.
Christopher Bollas differenzia il concetto di “identificazione percettiva” da quello di “identificazione proiettiva” con l’intenzione di chiarire alcuni aspetti della teoria delle relazioni oggettuali.
C'è qualcosa di muto e sommerso nei vissuti dei pazienti borderline, dall'esterno però notiamo il fragore dei loro agiti. Si tratta di uno sciame di eventi che rimangono muti perché non assumono la struttura che gli darebbe significato.
Durante l’elaborazione della tesi sullo sciame borderline ho avuto bisogno di aiuto per capire meglio in che direzione stavo andando.
Ogni psicoanalisi si fonda su un’antropologia e ogni antropologia deriva dalle idee che formuliamo sull’incidenza del linguaggio nella nostra esperienza vivente, sul nostro essere dei parlesseri.
All’inizio dell’esistenza umana non c’è la dimensione articolata del linguaggio, ma il significante come evento Reale che imprime la presenza dell’Altro nel ritmo della nostra vita.
Il momento dell’insight non esaurisce la complessità del processo creativo, sebbene venga spesso considerato come l’aspetto più rappresentativo della creatività.
La scuola è un soggetto o un’istituzione? È forse entrambe le cose e quello che la rende unica è l’insegnamento, prima ancora che l’educazione o la formazione.
Se vogliamo considerare gli oggetti topologici per illustrare la logica significante che presiede alla genesi del discorso dell’inconscio, allora possiamo pensare al nastro di Moebius.
La specificità psicopatologica della clinica borderline ci mostra il mondo delle narrazioni in statu detraendi.
Il modello lacaniano della nevrosi si basa su una concezione dialettica del funzionamento psichico.
Nel discorso del capitalista vediamo che l’oggetto piccolo a, così come avviene nel discorso dell'analista, entra in rapporto diretto con il soggetto diviso, però in un posizionamento e svolgendo una funzione ben diversa.
Diversi psicoanalisti hanno già incontrato il nome e i libri di Duccio Demetrio, alcuni lo hanno conosciuto anche di persona.
Per chi sta nella condizione di esilio, solo la contingenza è credibile. Nella contingenza si fa esperienza del Reale e solo a partire da questa esperienza la vita può anche avere senso.
Ci sono diverse ragioni per sottolineare l’utilità del libro Declinazioni del trauma. Esiti destrutturanti e tentativi di simbolizzazione (2023) di Laura Porta.
Il discorso dell’inconscio va inteso come un percorso che si rivela in retroazione, quando cioè il significante S2, che segue, incontra l’S1 che lo precede.
Leggere un libro di Duccio Demetrio vuol dire farsi accompagnare nell’esperienza dell’inconscio.
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La pratica psicoanalitica di Nicolò è caratterizzata dal confronto costante con la ricerca scientifica più aggiornata.
Allo stesso tempo dedica una particolare attenzione alla dimensione creativa del soggetto.I suoi ambiti clinici e di ricerca riguardano la cura dei nuovi sintomi (ansia, attacchi di panico e depressione; anoressia, bulimia e obesità; gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze) e in particolare la clinica borderline.