La rettifica dell'Altro istituzionale

Nel discorso del maestro ciò che viene messo in posizione di agente non è la funzione di padronanza e controllo del significante sul Reale pulsionale, ma il modo di trasmettere l’appartenenza al campo significante e delle relazioni sociali.

Nel discorso del maestro la dimensione dell’articolazione significante si configura come funzione generativa invece che come copertura del Simbolico sul Reale come pretenderebbe il discorso del padrone.

Attraverso il discorso del maestro Recalcati giunge al discorso della testimonianza, la cui funzione consiste nel far girare i quattro discorsi all’interno di un’istituzione.

Il discorso della testimonianza non può essere assimilato a nessuno dei quattro discorsi e si configura piuttosto come un atto discorsivo che introduce il vuoto centrale necessario a rendere insaturo ciascun discorso.

Grazie all’introduzione del vuoto centrale ad opera del discorso della testimonianza la vita istituzionale può mantenere aperta la possibilità generativa dell’esperienza del desiderio singolare di ciascun partecipante, senza escludere la partecipazione (Simbolica) e l’esposizione (Reale) al legame con l’Altro.

Il discorso della testimonianza ci permette di osservare che la rettifica dell’Altro di cui parla Recalcati non avviene soltanto nell’ambito della clinica dei nuovi sintomi, ma anche nel campo delle organizzazioni.

• CLINICA DEL VUOTO: Discorso dell’analista - Rettifica del discorso dell’Altro (Istituire il discorso dell’inconscio)                              
• CLINICA DELLE ORGANIZZAZIONI: Discorso della testimonianza - Rettifica dell’Altro istituzionale (Far girare i discorsi)                                 

Il discorso della testimonianza viene introdotto da Recalcati nella teoria dei quattro discorsi di Lacan per compiere la rettifica dell’Altro istituzionale laddove il discorso istituzionale è atrofizzato da un irrigidimento su un singolo discorso a discapito di altri.

Nell’ambito della clinica del vuoto operiamo dunque la rettifica dell’Altro, che consiste nell’avvio del discorso dell’Altro. Invece nella clinica delle organizzazioni la rettifica dell’Altro istituzionale si traduce nel far girare i discorsi, quindi nell’evitare un irrigidimento in uno o più discorsi che porterebbero la vita istituzionale a cristallizzarsi senza lasciare spazio allo slancio del desiderio.