Un percorso di lettura
In questo testo illustrerò in modo sintetico cosa dicono le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’educazione sessuale. Il mio obiettivo è quello leggerle in modo critico e senza averne paura, cercando di mostrarne limiti e opportunità. In un primo passaggio darò qualche coordinata di un modello psicologico che ci può consentire di mantenere il giusto riferimento relazionale e simbolico nella lettura delle linee guida.
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Recensione pubblicata su doppiozero.com - maggio 2017
Il libro Cosa si fa quando si fa filosofia? di Rossella Fabbrichesi è scritto “per tutti e per nessuno” e così anche chi non ha dedicato la propria vita alla vocazione filosofica può rintracciarvi alcuni elementi decisivi per la propria pratica. La filosofia viene infatti presentata come un sapere vivente che trova la propria specificità nel suo farsi, nel suo prendere corpo in una serie di pratiche che trasformano il sapere in opera viva. Il taglio pragmatico che viene dato al sapere consente di ripercorrere la storia della filosofia recuperandone la valenza politica. La filosofia è un esercizio da praticare in una relazione e può trasmettersi solo attraverso le vie della testimonianza. E nella testimonianza ciò che viene insegnato può essere appreso solo se diventa sapere incarnato: “un maestro ci guida, ma poi dobbiamo riuscire a progredire da soli, senza il suo aiuto, avendo incorporato le verità apprese”.
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Elaborato scritto nel 2008
La prospettiva che si assumerà nell’impostazione degli argomenti troverà uno dei suoi perni in un’osservazione che già negli anni Trenta poneva il filosofo Ludwig Wittgenstein: “Forse che colui che è reso irrequieto dall’amore troverà calma e aiuto in una spiegazione fisiologica dell’amore?”.
Il percorso argomentativo si articola in tre parti consecutive. Nella prima (Temi introduttivi) vengono presentati alcuni nodi tematici del dialogo tra neuroscienze e psicoanalisi: in particolare si farà riferimento al problema mente-cervello e alla scoperta dei neuroni specchio. Nella seconda parte (Neurobiologia del cambiamento psichico) l’accento viene posto sugli aspetti neurobiologici del cambiamento psichico: si parte dai lavori di Kandel e si giunge alla proposta teorica di Ansermet e Magistretti. Infine, nella terza parte (Quale avvenire per l’inconscio?) gli argomenti precedenti vengono compendiati e articolati in una prospettiva critica che avrà come riferimento l’orientamento lacaniano.
Il percorso argomentativo si articola in tre parti consecutive. Nella prima (Temi introduttivi) vengono presentati alcuni nodi tematici del dialogo tra neuroscienze e psicoanalisi: in particolare si farà riferimento al problema mente-cervello e alla scoperta dei neuroni specchio. Nella seconda parte (Neurobiologia del cambiamento psichico) l’accento viene posto sugli aspetti neurobiologici del cambiamento psichico: si parte dai lavori di Kandel e si giunge alla proposta teorica di Ansermet e Magistretti. Infine, nella terza parte (Quale avvenire per l’inconscio?) gli argomenti precedenti vengono compendiati e articolati in una prospettiva critica che avrà come riferimento l’orientamento lacaniano.