Il soggetto supposto sapere non è l’analista
Nella psicoanalisi lacaniana l'attivazione del "soggetto supposto sapere" corrisponde all'avvio del transfert sul versante simbolico. Il soggetto supposto sapere non va confuso però con la figura dell’analista. Nel soggetto supposto sapere il protagonista è il soggetto dell’inconscio.
Se continuiamo a osservare il triangolo del transfert, sull’asse analizzante-inconscio possiamo notare che la ricerca di un sapere non saputo presuppone l’esistenza di un soggetto o di un luogo dove questo sapere sia custodito. È proprio a questo proposito che Lacan concettualizza il transfert come «soggetto supposto sapere».
L’effetto soggetto supposto sapere si verifica quando in una cura compare il «significante del transfert».
Si tratta di un significante che fa incontrare qualcosa a proposito del quale il soggetto si interroga e si domanda che cosa voglia dire.
Quando ci si interroga sull’enigma racchiuso in un significante si chiamerà all’appello un altro significante per tentare di far sorgere il senso del primo.
Il transfert come soggetto supposto sapere inizia dunque quando nel discorso del paziente intravediamo un enigma che avvia la ricerca di un sapere che non possiede ma di cui suppone l’esistenza.
L’attivazione del soggetto supposto sapere spinge il lavoro dell’analizzante verso un’amplificazione significante che consiste nell’interrogare i propri S1 e nella costruzione di un nuovo sapere (S2).
È importante sottolineare che non sarà in gioco un sapere già saputo, ma un sapere che deve trovare ancora il suo avvenire.
Il sapere che viene supposto non è infatti un «sapere referenziale», non è una serie di nozioni sulla realtà che possiamo scambiarci, che possiamo eventualmente trovare sui libri di psicoanalisi. Si tratterà piuttosto di un «sapere testuale» che riguarda la connessione tra il sapere saputo e quello non ancora saputo.
Per qualche spunto in più guarda questo video sul transfert come soggetto supposto sapere e pulsazione dell'inconscio.
Per approfondire, tra i libri di Nicolò Terminio, si rimanda a: