Le diagnosi sono storie
Nella cura psicoanalitica il transfert segna l'inizio di un viaggio alla scoperta della propria verità. E si tratta di una verità che viene ricostruita ripercorrendo la propria storia.
Le diagnosi sono storie, storie che intrecciano ripetizione e cambiamento. Esiste un aspetto stabile della struttura del soggetto, ma la struttura non dice l'ultima parola né sul destino del soggetto né sulla verità che attraversa la sua vita.
Nelle diagnosi psicopatologiche però la ripetizione prevale sulle possibilità di cambiamento: la verità e il destino del soggetto sembrano già del tutto segnate da un'impronta iniziale. La diagnosi serve allora a individuare questa impronta per aprirla a un percorso esistentivo differente.
La diagnosi è dunque la ricognizione di ciò che fa da causa alla ripetizione e la cura è il percorso transferale che mira a rendere quella stessa causa come la matrice di un'apertura invece che la stanca ripetizione di ciò che è già stato segnato dal passato.
Il percorso diagnostico
La diagnosi è un percorso conoscitivo e relazionale dove cerchiamo di sintonizzarci con la verità del soggetto, una verità che è composta da struttura e divenire.
Dire allora che le diagnosi sono storie implica un'attenzione a questo intreccio singolare tra struttura e divenire.
Non è possibile una diagnosi senza una griglia di lettura dei fenomeni clinici. La diagnosi non è solo una descrizione dei fenomeni che osserviamo, ma anche una organizzazione dei fenomeni.Nel processo diagnostico è importante capire non solo quali sintomi ha una persona, ma innanzitutto chi è quella persona.
Nel processo diagnostico costruiamo una struttura che mostra le connessioni tra i fenomeni che osserviamo.
Nicolò Terminio, psicoterapeuta e dottore di ricerca, lavora come psicoanalista a Torino.
La pratica psicoanalitica di Nicolò è caratterizzata dal confronto costante con la ricerca scientifica più aggiornata.
Allo stesso tempo dedica una particolare attenzione alla dimensione creativa del soggetto.I suoi ambiti clinici e di ricerca riguardano la cura dei nuovi sintomi (ansia, attacchi di panico e depressione; anoressia, bulimia e obesità; gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze) e in particolare la clinica borderline.
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