Debito simbolico e dono generativo
Bisognerebbe riformulare la questione del debito simbolico sottolineando che nel rapporto tra soggetto e Altro, quando avviene la trasmissione del desiderio, il debito simbolico si configura come un dono generativo.
Infatti ciò che viene trasmesso è una possibilità in continua evoluzione, è un’apertura del desiderio. In tal senso il soggetto che ricevuto un dono dall’Altro, e sente un debito simbolico per ciò che ha ricevuto, sa che più si inoltra nella scoperta e nella realizzazione del suo desiderio e più questo debito simbolico si allargherà e si estenderà. Ogni volta che si aggiungerà una nuova tappa, una nuova apertura, una nuova esperienza o una nuova forma, tutte queste saranno anche il frutto del dono ricevuto.
Quindi dovremmo pensare che è impossibile saldare il debito simbolico, lo si può soltanto estendere e onorare facendolo germogliare sempre più nella propria vita.
Per qualche spunto in più si veda questo video sulle due anime del desiderio.
- Introduzione a Massimo Recalcati. Inconscio, eredità, testimonianza (2018)
- Autobiografie dell'inconscio. Psicoanalisi, scrittura e trasformazione (2022)