Lacan e l'assenza del fallo nel borderline e nella psicosi
Nella pratica clinica il significante del fallo può essere rintracciato in base alla struttura o al funzionamento del soggetto. Sicuramente la funzione del significante fallico non è operativa nella psicosi e nel borderline.
Nella psicosi e nel borderline la causa del deficit simbolico del significante fallico deriva da due meccanismi psicopatologici diversi.
Nella psicosi il deficit del simbolico scaturisce dalla forclusione del Nome del Padre, mentre nella clinica borderline la carenza metaforica del simbolico deriva dalla dissociazione, cioè dalla disaggregazione dei significanti.
Nella psicosi è compromesso l’abbinamento tra significante e significato, però il soggetto è in grado di strutturare un discorso. Nella clinica della psicosi il paranoico, che è in grado di strutturare un discorso sulla persecutorietà dell’Altro, rappresenta un caso paradigmatico.
Invece nella clinica borderline non osserviamo la problematica dell’abbinamento tra significante e significato, ma il blocco del rimando da un significante (S1) a un altro significante (S2), quindi la difficoltà del borderline consiste nel dare una trama discorsiva a dei significanti (traumatici) che sono disaggregati (dissociati).
Lo psicotico riesce a costruire una trama, seppur delirante, ma non può abitare il common sense perché è forclusa la possibilità di abbinare significante e significato sulla base di un discorso prestabilito.
Il borderline invece non ha il problema di essere fuori da un discorso comune, però non riesce a imprimere una trama discorsiva in grado di collegare i diversi significanti che hanno costellato il suo sviluppo traumatico.
In estrema sintesi: il problema psicopatologico dello psicotico è il mancato legame tra significante e significato, il problema del borderline è invece quello dell’assenza di una trama per lo sciame dei significanti traumatici.
Per qualche spunto in più si veda anche questo video su complesso di Edipo e forclusione del Nome del Padre.