La creatività è un'esperienza che può realizzarsi grazie a diversi stimoli e urgenze generative, ma richiede anche uno sfondo emotivo di sicurezza.
Nei disturbi dello spettro schizofrenico l’emotività piatta e l’ipersensibilità coesistono nel vissuto soggettivo del paziente.
I sintomi della depressione con forti oscillazioni dell'umore comprendono sentimenti di profonda disperazione che si alternano a stati francamente maniacali.
In psicoanalisi il tema dell’identificazione chiama in causa diversi concetti che hanno come nucleo gravitazionale la domanda: “Chi sono?”.
Nella psicopatologia descrittiva contemporanea le perversioni vengono classificate sotto la voce dei disturbi parafilici.
Le cause della dipendenza dalla droga possono essere molteplici e vanno valutate caso per caso.
La dipendenza affettiva indica la tendenza comportamentale e psicologica a rimanere emotivamente legati a un’altra persona in modo eccessivo e poco generativo.
In ambito psicoanalitico lacaniano l’utilizzo della parola Altro con la A maiuscola serve a indicare un’alterità radicale con cui non possiamo immedesimarci.
L’Es, l'Io e il Super-Io sono dei concetti fondamentali della psicoanalisi che vengono pienamente formulati nell’opera L’Io e l’Es (1922) di Freud.
L’esperienza della dissociazione ha due categorie di vissuti principali, una è il distacco e l’altra è la compartimentazione.
Cosa significa Empatia? Empatia è scoperta dell'Altro, ma non vuol dire immedesimazione nell'altro. Questa è una differenza fondamentale per intendere il vero significato di empatia, significato che va ricondotto alla dimensione relazionale dell'essere umano.
L'empatico è una persona che sa accostarsi agli altri accogliendo la loro differenza. Il significato del termine empatico indica anche un livello della relazione che va oltre la logica del rispecchiamento.
Per calmare l’ansia è necessario ricongiungersi con la propria verità.
L’ansia infatti può essere considerata come il segnale con cui il nostro inconscio ci indica che ci stiamo allontanando dalla nostra verità.
Per superare l’ansia è necessario mettersi in gioco sul piano del desiderio. L’ansia compare quando entriamo in rapporto con la realtà senza avere la sensazione di comprendere o padroneggiare quello che sta succedendo.
Il disturbo d’ansia sociale nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali formulato dall’American Psychiatric Association viene anche denominato fobia sociale e nella classificazione viene anche chiesto di specificare se la fobia sociale sia legata soltanto alla performance.
Il significato della paranoia non è sempre lo stesso. Ci sarà capitato di ascoltare qualcuno che si definiva paranoico perché i suoi pensieri iniziavano ad amplificare il significato persecutorio di tanti piccoli eventi.
La differenza tra psicologo e psicoterapeuta consiste principalmente nel fatto che lo psicoterapeuta ha conseguito una specializzazione quadriennale successiva alla laurea in psicologia e all'abilitazione alla professione di psicologo.
Il disturbo dissociativo dell’identità è quel disturbo in cui si hanno manifestazioni estreme della compartimentazione degli stati del Sé che comprende sintomi come l’amnesia dissociativa, altre distorsioni della memoria e la coesistenza di stati del Sé diversi fra loro che il soggetto non riesce a integrare producendo un senso di sé unitario e rappresentazioni di sé sufficientemente connesse e coerenti.
La difficoltà di sentire ed esprimere la vita emotiva e affettiva è il filo conduttore che attraversa i sintomi dell'alessitimia.
Tra i sintomi dell'alessitimia si riscontrano la difficoltà a discriminare le emozioni le une dalle altre e distinguerle dalle sensazioni somatiche.
FANTASIA E CONCRETEZZA. La parola creatività acquista significato se la consideriamo come un ponte che collega la fantasia e la concretezza. La creatività si realizza infatti attraverso un atto che permette di transitare dalla realtà psichica (Realität) alla realtà materiale (Wirklichkeit).
Il borderline riveste un significato particolare perché pone in evidenza un funzionamento psicopatologico che non può essere compreso né con la logica della rimozione, né in base a quella della forclusione o delle negazione.
Ansia e paura sono i due sintomi caratteristici dei cosiddetti disturbi d’ansia.
La paura si configura come la risposta emotiva a una minaccia imminente, che può essere reale o percepita, mentre l’ansia è l’anticipazione di una minaccia che potrebbe presentarsi nel futuro.
La depressione mostra dei sintomi caratterizzati da tristezza, sentimenti di vuoto e in alcuni casi irritabilità.
A questa sintomatologia si accompagnano altre modificazioni corporee e mentali che incidono notevolmente sul funzionamento del soggetto.
L’ansia assume un significato clinico quando l’intensità con cui viene provata supera certi limiti.
L’ansia è un’emozione universale e non possiamo dire che sia inadeguato provarla perché è una componente necessaria delle nostre risposte alle situazioni di stress.
I sintomi dell’ansia si presentano sotto forma di irrequietezza, incertezza e vulnerabilità. Altri sintomi dell’ansia sono le sensazioni di essere intrappolati, senza fiato e sull'orlo dello svenimento.
Nella clinica della nevrosi la depressione riveste un significato e indica una condizione soggettiva ben diversa dalla tristezza.
L’esperienza del delirio manifesta in modo eclatante il significato della psicosi, significato che va rintracciato nel rapporto dell’essere umano con il linguaggio. Il soggetto delirante infatti rivendica una verità che pronuncia in modo definitivo senza però entrare in dialettica con l’Altro.
Il significato dell'isteria va rintracciato nella relazione con il desiderio dell'Altro.
L’isteria è infatti una modalità nevrotica di entrare in relazione con il desiderio dell'Altro. Il significato dell'isteria va ricondotto al desiderio nevrotico di ribaltare i rapporti di potere tra soggetto e Altro.
Per uscire dalla depresssione bisogna scegliere il proprio desiderio, perché solo lo slancio del desiderio riapre alla vita.
La depressione nevrotica è una perdita dello slancio vitale che può essere superata solo se il soggetto recupera un rapporto profondo con la sua vocazione più intima.
La differenza principale tra anoressia e bulimia è scandita dall'oscillazione tra controllo e perdita del controllo. Entrambe però sono due malattie dell'amore.
I sintomi dell’anoressia-bulimia parlano del soggetto dell’inconscio e non sono dei meri disturbi del comportamento alimentare, né tantomeno dei disturbi da aggiustare.
La pratica psicoanalitica di Nicolò è caratterizzata dal confronto costante con la ricerca scientifica più aggiornata.
Allo stesso tempo dedica una particolare attenzione alla dimensione creativa del soggetto.I suoi ambiti clinici e di ricerca riguardano la cura dei nuovi sintomi (ansia, attacchi di panico e depressione; anoressia, bulimia e obesità; gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze) e in particolare la clinica borderline.